Commercio

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del Commercio regolamenta diritti e doveri dei dipendenti di aziende del Commercio, dei Servizi e del Terziario. Il testo del 2008 è stato integrato con l’accordo sottoscritto tra Confesercenti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UILTuCS per il rinnovo del contratto che ha coinvolto 400mila lavoratori dipendenti, introducendo aumenti salariali da 85 euro su base mensile per le figure inquadrate nel quarto livello e prevedendo soluzioni alle necessità delle piccole imprese, dalla flessibilità oraria alla definizione di un calendario condiviso per le aperture domenicali e festive nel commercio. Il 19 dicembre del 2018, i sindacati di categoria e FederDistribuzione hanno firmato un nuovo contratto nazionale, includendo nel CCNL terziario anche le aziende che si occupano di GDO, le catene di negozi, i franchising, l’ingrosso, i cash&carry e i siti dedicati allo shopping online. L’intesa riguarda circa 300mila lavoratori italiani, ovvero quelli che prestano il loro servizio nelle imprese del commercio moderno, con decorrenza fino al 31 dicembre 2019.

Turismo

I lavoratori del settore turistico sono regolati da uno specifico Contratto che riguarda oltre 1,2 milioni di addetti e più di 400mila imprese e viene applicato da tutte le tipologie di attività del comparto: agenzie di viaggio, ricettività alberghiera, campeggi, pubblici esercizi, ristorazione e stabilimenti balneari.

L’ipotesi copre tutto il turismo e mantiene l’impostazione di Contratto Unico – già confermata in occasione del rinnovo del 2018 – con una parte generale e tre specifiche dedicate a pubblici esercizi e stabilimenti balneari (rispettivamente rappresentati da Fiepet e Fiba), hotel e campeggi (Assohotel e Assocamping) e agenzie di viaggio (Assoviaggi). Si dà dunque a tutto il settore finalmente una risposta univoca, in linea con la necessità – più volte invocata – di razionalizzare il numero dei contratti collettivi, anche per arginare in modo più netto il fenomeno dei contratti pirata e del dumping contrattuale

Il nuovo contratto decorre dal 1°luglio 2024 e sarà valido sino al 31 dicembre 2027. Previsto per tutti un aumento salariale di 200 euro, sul IV livello a regime, seppure con decorrenze diverse e tranches differenti dovute ad una maggiore attenzione sui settori più in difficoltà, dalle mense alle agenzie di viaggi.

Accordi Territoriali

ACCORDO REGIONALE SULLA STAGIONALITA’ – 2022

L’accordo è valido in Abruzzo dal 1 giugno 2022 al 30 settembre 2022 e può essere applicato esclusivamente alle aziende che rientrano nella sfera di applicazione del Ccnl del Terziario, Distribuzione e Servizi, stipulato da Confesercenti e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e che applicano integralmente il contratto nazionale. Di seguito il testo dell’accordo e l’Allegato A per le comunicazioni di adesione all’accordo e l’invio dei contratti stipulati ai sensi dell’accordo.

Accordo Detassazione 2014

Accordo sottoscritto tra Confesercenti Abruzzo, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL, e depositato presso le DPL della regione Abruzzo in data 30/06/2014

ACCORDO DI DETASSAZIONE – Provincia di Chieti

Accordo sottoscritto tra Confesercenti Provinciale di Chieti ed UGL Provinciale di Chieti, in data 11/09/2013 e depositato presso la DPL di Chieti in pari data.

ACCORDO DI DETASSAZIONE – Provincia di Chieti

Accordo sottoscritto tra Confesercenti Provinciale di Chieti, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL, depositato presso la DPL di Chieti in data 26/07/2013.

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